Nuovo Trio Italiano d’archi

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Quando

Sabato
13 luglio

Dove

Carro – Piazza della Chiesa

Ore

21.00

Dalle ore 19.40 apericena a cura di Cherry House – Piazzetta centro storico € 8,00

Programma

Franz Schubert (1797 – 1828)
Trio per archi in un movimento in si bemolle maggiore D471 12’
Allegro

Luigi Boccherini (1743 – 1805)
Trio per archi in re maggiore op. 14 n. 4 G. 98 12’
Allegro giusto
Andantino
Allegro assai

Franz Joseph Haydn (1732 – 1809)
Trio per archi in sol maggiore op. 53 n. 1 10’
Allegretto innocente
Presto

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Serenata per archi in re maggiore op. 8 28’
Marcia: Allegro. Adagio
Minuetto: Allegretto
Adagio
Allegretto alla Polacca
Tema con variazioni: Andante quasi Allegretto. Marcia

𝘈𝘭𝘦𝘴𝘴𝘢𝘯𝘥𝘳𝘰 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘪 𝘷𝘪𝘰𝘭𝘪𝘯𝘰
𝘓𝘶𝘤𝘢 𝘙𝘢𝘯𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘷𝘪𝘰𝘭𝘢
𝘗𝘪𝘦𝘳𝘱𝘢𝘰𝘭𝘰 𝘛𝘰𝘴𝘰 𝘷𝘪𝘰𝘭𝘰𝘯𝘤𝘦𝘭𝘭𝘰

Bio Musicisti

Il trio composto da Alessandro Milani al violino, Luca Ranieri alla viola e Pierpaolo Toso al violoncello, prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, si è costituito nel 2004; rifondato nel 2018, ha ereditato il nome dalla gloriosa storica formazione composta da Franco Gulli, Bruno Giuranna e Giacinto Caramia: il “Nuovo” Trio Italiano d’Archi. Dedito all’esplorazione di un vasto repertorio, che spazia dal classicismo fino a composizioni del secondo ‘900 (Scelsi, Schnittke, Penderecki) e agli autori contemporanei, il trio è stato invitato da numerose istituzioni e festival, tra le quali l’Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Verona, le Serate Musicali di
Milano, il Museo del Violino di Cremona, il Teatro Verdi di Sassari, il Circolo Culturale Bellunese, l’Accademia di Pinerolo, La Barattelli a L’Aquila, Amiata Piano Festival, I Suoni delle Dolomiti, Armonie in Valcerrina, e nel 2019 ha debuttato in Cina a Pechino. Ha al suo attivo alcune prime esecuzioni assolute di composizioni contemporanee e collaborazioni con artisti di fama internazionale. Molti dei suoi concerti sono stati trasmessi in dirette radiofoniche su Rai Radio 3. Nel 2017 il trio ha inaugurato la rassegna “I Concerti del Quirinale” alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in diretta televisiva su Rai 5. Nel 2019 è stato pubblicato il primo CD del trio, dedicato a Beethoven (Trio op. 3 e Serenata op. 8) per Brilliant Classics, al quale ha fatto seguito nel 2023, ancora per Brilliant, un secondo CD con musiche di Schubert e il Divertimento per archi di Mozart.

𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗶 si è diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino con il massimo dei voti e si è perfezionato con Salvatore Accardo presso l’Accademia Walter Stauffer diCremona. Ha studiato inoltre con Giuliano Carmignola e ha seguito i corsi di Giuseppe Principe alla Scuola di Musica di Fiesole. Vincitore di numerosi concorsi, ha fatto parte per due anni dell’Orchestra dei Giovani della Comunità Europea (ECYO) e, dal 1991 al 1995, è stato primo violino di spalla dell’Orchestra Sinfonica Haydn di Bolzano e Trento, con la quale ha tenuto diversi concerti anche da solista. Dal 1995 è primo violino di spalla dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino. Come spalla ha collaborato inoltre con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra e la Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, e l’Orchestra dell’Opera di Roma. Ha fatto inoltre parte dell’Orchestra Filarmonica Romana diretta da Giuseppe Sinopoli. È stato diretto tra gli altri da Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Sir Antonio Pappano, Valery Gergiev, Carlo Maria Giulini, Wolfgang Sawallisch, Lorin Maazel. Come solista, nel 1997 con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Stanislaw Skrowaczewski ha eseguito il Concerto per violino in la maggiore KV 219 di Mozart e nel 2001 il Concerto per violino di Elgar, sotto la direzione di Jeffrey Tate. Suona un violino Francesco Gobetti del 1711 gentilmente concesso dalla Fondazione pro Canale di Milano.

𝗟𝘂𝗰𝗮 𝗥𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶, nato a Brescia, si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, e si è perfezionato in seguito con Bruno Giuranna.
Prima viola dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, si è inoltre esibito con frequenza, come prima viola ospite, con l’Orchestra e la Filarmonica del Teatro alla Scala di
Milano, con direttori quali Riccardo Muti, Daniel Barenboim e Riccardo Chailly. Nel 2009 Claudio Abbado lo ha invitato a far parte della Lucerne Festival Orchestra. Svolge in parallelo un’attività da solista, si è esibito con l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, I Pomeriggi Musicali di Milano, I Cameristi della Scala, i Moscow Soloists (con Yuri Bashmet), la Hessisches Orchestra di Wiesbaden, Armenian Philharmonic Orchestra,
l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, I Solisti Aquilani. Numerose sono le esecuzioni della Sinfonia Concertante di Mozart con solisti quali Carmignola, Milani, Schwarzberg, Rizzi e, recentemente, con Sergei Dogadin (Primo premio Concorso Tchaikovsky di Mosca 2019) sotto la direzione di Victor Tretyakov. Con l’Orchestra della Rai ha eseguito il Concerto per viola di Bartók diretto da Phelivanian, il concerto di Hindemith “Der Schwanendreher” diretto da Axelrod, “Harold en Italie” con la direzione di Lazarev. Molte le collaborazioni nella musica da camera, con artisti come Yuri Bashmet, Martha Argerich, Nicolaj Znaider, Mario Brunello, Giovanni Sollima, Enrico Dindo, Antonio Meneses. Ha registrato per Amadeus, Brilliant Classics, Naxos e Movimento Classic. Luca Ranieri è sponsorizzato da Pirastro.

𝗣𝗶𝗲𝗿𝗽𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗧𝗼𝘀𝗼, nato a Padova nel 1972, ha iniziato lo studio del violoncello sotto la​ ​guida​ ​del padre e di Max Cassoli, e proseguito con Adriano Vendramelli al Conservatorio di Venezia, dove si è diplomato con il massimo dei voti, e con Thomas Demenga alla Musik-Akademie di Basilea. Appena tredicenne vince il primo premio al Concorso Vittorio Veneto, e all’Accademia Filarmonica di Bologna, dove in occasione del 300° anniversario dalla nascita di Bach, viene premiato per l’esecuzione della I e II Suite. Nel 1990 entra a far parte dell’Orchestra dei Giovani della Comunità Europea (ECYO). Nel 1991 ottiene una borsa di studio della Società Umanitaria di Milano quale migliore allievo dei Conservatori del Veneto. Dal 2002 è primo violoncello dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino. Ha collaborato in qualità di solista con orchestre quali l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Junge Philharmonie di Colonia, e come primo violoncello con le orchestre dei teatri di Ferrara, Parma, Venezia, Udine e la Filarmonica del Teatro alla Scala. Dal 2004 al 2006 è stato primo violoncello dell’orchestra Sinfonica Toscanini diretta da Lorin Maazel. Ha inciso per Amadeus il concerto per violoncello di Saint-Saens con l’Orchestra della Svizzera Italiana diretta da Alain Lombard, le variazioni sul Mosè di Rossini con il Quartetto Veneto, l’integrale dei quartetti di Mozart con il flautista Bruno Grossi e l’ottetto di Schubert con l’Orchestra della Rai. Suona un violoncello Stefano Scarampella del 1914.