Quando
Sabato
29 luglio
Dove
Levanto, Sagrato di S. Andrea
Ore
ore 21.00
𝐏𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
– Adagio ma non troppo in Mib maggiore (WoO 43b)
– Sonatina in Do Maggiore (WoO 44a)
– Sonatina in Do minore (WoO 43a)
– Andante con variazioni in Re maggiore (WoO 44b)
Franz Schubert (1797-1828)
– Sonatina op. 137 n. 1 in Re maggiore
I. Allegro molto II. Andante III. Allegro vivace
Raffaele Calace (1863-1934)
– II Concerto op. 144 in La minore
I. Maestoso II. Largo Mesto III. Allegro non troppo
Niccolò Paganini (1782-1840)
– Cantabile in Re maggiore (MS 109)
𝐁𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚
𝐂𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐀𝐨𝐧𝐳𝐨 – Docente di mandolino presso i conservatori di Bari e Ferrara si esibisce e collabora con le maggiori istituzioni sinfoniche tra cui il Teatro alla Scala, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, la Carnegie Hall di New York, la McGill Chamber Orchestra di Montreal, la Dartmouth Symphony Orchestra del New Hampshire e la Philarmonia di San Pietroburgo.
Tra i suoi riconoscimenti si annoverano il Primo Premio assoluto “Vivaldi” al Concorso Internazionale “Pitzianti” di Venezia e il Primo Premio al Walnut Valley National Mandolin Contest a Winfield, Kansas. Innumerevoli le sue collaborazioni sia concertistiche che didattiche con le orchestre mandolinistiche di tutto il mondo da New York a San Pietroburgo, da Montreal a Vancouver, da Saigon a Tokyo, da Berlino a Londra. Nel 2006 fonda e dirige l’Accademia Internazionale Italiana di Mandolino, organizzando corsi e workshop, punto di riferimento per i mandolinisti di tutti i continenti. Viene regolarmente invitato come direttore musicale e docente da noti organismi mandolinistici quali Classical Mandolin Society of America, Federation of Australasian Mandolin Ensemble, European Guitar and Mandolin Association, Schleswig-Holstein Musik Festival, Steve Kaufman’s Acoustic Kamp, Zupfmusik-verband Schweiz, Saigon Guitar Festival, Osaka International Mandolin Competition e “Concorso Internazionale per Mandolino Solo” di Modena. Come ricercatore collabora con il New Grove Dictionary of Music and Musicians e presenta conferenze sull’iconografia del mandolino in numerose università internazionali tra cui Waseda University di Tokyo, New England Conservatory di Boston e Museo Nazionale degli strumenti musicali di Roma. Innumerevoli i suoi progetti discografici ed editoriali sia in ambito classico che non, tesi alla riscoperta e nobilitazione del mandolino in tutte le sue declinazioni espressive. Tra le sue collaborazioni più recenti quelle con il Direttore d’orchestra Federico Maria Sardelli e il Maestro pianista Bruno Canino.
𝐁𝐫𝐮𝐧𝐨 𝐂𝐚𝐧𝐢𝐧𝐨 – Nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni, e per dieci anni ha tenuto un corso di pianoforte e musica da camera al Conservatorio di Berna.
Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone e Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista e collabora con illustri strumentisti quali Salvatore Accardo, Uto Ughi, Pierre Amoyal, Itzahk Perlman e Sergei Krylov.
È stato direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia dal 1999 al 2002 e si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione.
Ha suonato sotto la direzione di Claudio Abbado, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Wolfgang Sawallisch, Luciano Berio, Pierre Boulez con orchestre quali la Filarmonica della Scala, l’Orchestra di Santa Cecilia, i Berliner Philharmoniker, la New York Philharmonia, la Philadelphia Orchestra e l’Orchestre National de France.
Numerose sono le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti ricordiamo l’integrale pianistica di Casella e quella di Chabrier. Tiene regolarmente masterclass per pianoforte solista e musica da camera in Italia, Germania, Spagna, Giappone, e partecipa al Marlboro Music Festival negli Stati Uniti da più di quarant’anni. Il suoi libri Vademecum del pianista da camera e Senza musica sono editi da Passigli.