Il decreto del Ministro della Cultura per la promozione culturale nazionale e internazionale dei giovani autori
Come previsto, infatti, una quota dei compensi incassati dalla Siae per la copia privata è destinata alla promozione culturale.
Febbraio 2023. E’ stato pubblicato il decreto del Ministro della Cultura recante l’atto di indirizzo per la promozione culturale nazionale e internazionale dei giovani autori. La Manovra 2016 ha stabilito che una quota dei compensi incassati dalla Siae per la copia privata sia destinata alla promozione culturale nazionale internazionale. L’Atto di indirizzo individua per l’annualità 2023, le priorità culturali e le tipologie di progetti, che la Siae dovrà finanziare per favorire la creatività dei giovani autori, dei giovani artisti, interpreti ed esecutori fino ai 35 anni di età residenti sul territorio nazionale.
Il 10 per cento di tutti i compensi incassati ai sensi dell’articolo 71-septies della legge n. 633 del 1941 è destinato dalla SIAE a progetti ispirati, tra gli altri, a criteri di equilibrio, tanto nella distribuzione delle risorse sul territorio nazionale, quanto nella scelta dei settori disciplinari beneficiari del contributo, alla massima trasparenza delle procedure e al rispetto della parità di genere.
Sono privilegiati i progetti che abbiano come obiettivo:
– l’ampliamento dell’offerta e della domanda culturale, attraverso azioni volte al superamento del cultural divide;
– la specializzazione delle professionalità artistiche, anche attraverso il sostegno alla creazione, composizione, edizione, diffusione, esecuzione e promozione di nuove opere di giovani autori;
– l’internazionalizzazione, attraverso il sostegno alla diffusione di opere di giovani autori nel mercato internazionale;
– la promozione e la diffusione degli aspetti più qualificanti della cultura italiana, nella sua dimensione artistica, letteraria e storica, per rafforzare tra i giovani il senso di appartenenza alla Nazione e il ruolo da questa svolto nello sviluppo culturale mondiale;
– il coinvolgimento di più istituzioni o che siano realizzati sulla base di accordi di partenariato tra più soggetti proponenti;
– l’inclusione sociale.
I settori beneficiari sono i seguenti:
a) arti visive, performative e multimediali;
b) cinema;
c) danza;
d) libro e lettura
e) musica;
f) teatro.
Possono formulare domanda di ammissione al beneficio, tramite presentazione di un progetto conforme alle disposizioni dei §§ 2 e 3, tutti i soggetti pubblici e privati di cui al Libro I, Titolo II, Capo I, Capo Il e Capo III del Codice civile, ivi inclusi quelli non riconosciuti.
Per scaricare l’atto di indirizzo clicca qua, fonte Ministero della Cultura